Presso l’ostium, la “bocca” del fiume Tevere, la sua foce spalancata sul Tirreno, nel VII secolo a.C. viene costruita Ostia, ma i suoi resti si trovano oggi circa 3 km nell’entroterra.
La visita può partire proprio dal parco archeologico di Ostia Antica, tra le ombre dei pini e le strade lastricate delle rovine.
Fondata, secondo la leggenda, dal quarto re di Roma Anco Marcio, Ostia nasce sulle sponde del fiume che collega il mare alla capitale del regno.
Città vitale per commerci e manifatture, si sviluppa costantemente fino al IV-V secolo d.C., secondo le necessità e le esigenze dei marinai, dei mercanti e degli artigiani che la abitano.
Con il passare dei secoli, nuove strutture si sovrappongono a strutture precedenti, mentre edifici più moderni inglobano edifici più antichi, trasformandoli e modificandone la funzione. Le murature, gli archi, le canalette si intrecciano all’interno dello spazio limitato delle mura sillane, consentendo ai visitatori di oggi di riconoscere i frammenti dei vari periodi e ricostruirne le forme.
Alle opere di restauro e rifacimento del II secolo, seguì un periodo di maggiore stagnazione, ma la città riuscì a mantenere il suo decoro, tanto che Cassiodoro, all’inizio del VI secolo, descrive Ostia e la vicina Porto come “due città ornatissime”.
Dopo la visita degli scavi archeologici, possiamo raggiungere il borgo medievale di Ostia, a due passi dalle rovine. È un piccolo paesino che però vale sicuramente la passeggiata. La rocca del cardinale Giuliano della Rovere, divenuto poi Papa con il nome di Giulio II, domina il borgo, insieme alla cattedrale di Sant’Aurea, di origine tardoantica.
Il paese è completamente pedonale e finalmente ci si può rinfrescare bevendo qualcosa seduti in un bel bar.
A questo punto, possiamo salutarci: alla prossima!
2,5h
archeologia
poco
impegnativo
adatto ai bambini