Duemilasettecento anni fa, il 21 aprile del 753 a.C. secondo Varrone, Roma nasceva: il “Dies Romana” celebrava questa ricorrenza, che ancora oggi nella capitale è festeggiata come il “Natale di Roma”.
La passeggiata di oggi si concentra dove si conservano le tracce più antiche di questo primitivo insediamento, sul Colle Palatino. Qui le strutture dei palazzi imperiali sono imponenti, ma a ben guardare lasciano intravedere le fasi più antiche della città repubblicana. A un occhio ancora più attento non sfuggono, scendendo via via un po’ più in profondità, i resti stratificati dell’abitato che risale a un tempo davvero remoto, addirittura precedente la fondazione della città.
Quando scendiamo ai piedi del colle, in direzione del Campidoglio, l’area monumentale del Foro Romano sembra una cartolina che prende vita e ci troviamo accerchiati, a trecentosessanta gradi, da templi, basiliche civili, edifici commerciali e monumenti trionfali che corrono a perdita d’occhio lungo la Via Sacra. Sul lato verso il colle capitolino è la Curia, l’antico Senato imperiale, insieme ai resti del misterioso Lapis Niger e del tempio di Saturno. Poi raggiungiamo il tempio del Divo Giulio e la Casa delle Vestali, per risalire la via Sacra, fiancheggiando il tempio di Romolo, la basilica di Massenzio e l’Arco di Tito.
Simbolo di Roma nel mondo, i resti dell’Anfiteatro Flavio ci aspettano: siamo finalmente arrivati in fondo alla valle, un tempo occupata dal grande lago artificiale delle reggia di Nerone, ed entriamo nel Colosseo. Qui un tempo il popolo, i nobili, i senatori e le matrone acclamavano i gladiatori e li sostenevano, nelle lotte con i loro avversari o nei combattimenti con le belve feroci catturate nelle regioni più remote ed esotiche dell’impero.
È stata un’emozione forte: il cuore di Roma garantisce sempre un’esperienza unica e un’emozione intensa a chi decide di dedicargli tempo e attenzione.
Un saluto: alla prossima!
3h
archeologia
lunga
passeggiata
adatto ai bambini