La collezione di antichità etrusche più importante del mondo

Parlare di Villa Giulia significa ricordare la mia prima esperienza come “guida” non ancora abilitata. Era il 1997, agli inizi di febbraio, e preparai questa visita con l’attenzione che avrei avuto se avessi dovuto nuovamente sostenere un esame di Etruscologia e Antichità Italiche. Fu una bella soddisfazione e, tramite un ‘associazione con cui collaboravo, pur essendo ancora all’Università, mi avvicinai alla professione.

Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è la collezione di antichità etrusche più importante al mondo. La villa, costruita per essere una residenza estiva per papa Giulio III, è un eccezionale contesto architettonico progettato da un nutrito gruppo di artisti dell’epoca. Come in tutte le ville rinascimentali di Roma, l’acqua è uno dei protagonisti del progetto architettonico. La villa fu dotata di una derivazione sotterranea dell’acquedotto Vergine, lo stesso che alimenta Fontana di Trevi, per alimentare lo splendido Ninfeo, accessibile dalla Loggia del giardino centrale.

Sin dagli inizi del secolo scorso Villa Giulia ha ospitato le collezioni del Museo Nazionale Etrusco, che fu fondato nel 1889 allo scopo di raccogliere insieme tutte le antichità pre-romane del Lazio e dell’Umbria, appartenenti alle civiltà Etrusche e falisco-capenati. Uno dei reperti più famosi è il sarcofago degli Sposi, che rappresenta una coppia di coniugi a grandezza quasi naturale che si adagiano felicemente come se partecipassero ad un banchetto. Di eccezionale importanza le lamine di Pyrgi, tre importanti lamine d’oro di 2500 anni fa, su cui si trovano tre brevi testi scritti lingua etrusca e in fenicio. Impossibile poi non ricordare l’Apollo di Veio, una grande statua in terracotta che conserva ancora l’originale colorazione, e raffigura il dio con quel particolare sorriso detto arcaico, che accentua l’espressione del viso e gli conferisce…

La visita includerà sia l’esposizione museale che il contesto architettonico, con lo splendido giardino e il ninfeo dove ogni anno è organizzata la serata finale per l’assegnazione del Premio Strega.