Dalla Basilica di San Pietro a Castel Sant’Angelo, passando per l’area di Borgo

L’undici febbraio del 1929 nasceva lo Stato della Città del Vaticano: la monumentale Via della Conciliazione lo unisce a Roma, lungo una linea che collega la Basilica di San Pietro a Castel Sant’Angelo.

A un’estremità della via è l’imponente spettacolo di piazza San Pietro, con le 284 colonne sistemate dal Bernini a delimitarne l’ellisse: al centro, il grande Obelisco Vaticano che si data al regno dell’imperatore Caligola. Sul fondale della scena, la facciata della basilica sostiene il “cupolone” di Michelangelo, con i suoi 42 metri di diametro e un’altezza, fin sopra la croce, di 136 metri.

A destra della Basilica, subito oltre le arcate del cortile di San Damaso con la Loggia di Raffaello, si vede dall’esterno la Cappella Sistina, dove i cardinali si riuniscono in conclave, quando è necessario eleggere un nuovo papa. Il profilo della piazza prosegue con il palazzo Apostolico, alla cui base si sviluppano le mura medievali che collegano la Città del Vaticano con Castel Sant’Angelo.

Proprio all’interno di queste strutture murarie, si apre il famoso “Passetto”, un corridoio nascosto e ben protetto, utilizzato dai pontefici per fuggire dalla loro residenza e trovare veloce riparo all’interno della fortezza. Camminando lungo il percorso, ricostruiremo la storia dei “borghi”, dal primitivo ager vaticanus, alla civitas leonina, fino alla nascita del XIV rione della città.

Chiuderemo la passeggiata all’estremità opposta di Via della Conciliazione, entrando in Castel Sant’Angelo. Costruito nel II secolo d.C. come tomba imperiale, la struttura ha accolto i resti dell’imperatore Adriano e dei suoi successori fino a Caracalla. Successivamente il complesso è entrato a far parte della cinta muraria, per essere trasformato in una residenza papale, e poi in una fortezza che controlla e difende la città.

Possiamo salutarci: al di là del Tevere c’è ancora tanta Roma da vedere!